La lesione al menisco con i sintomi che ne derivano, è una delle problematiche più comuni che colpiscono il ginocchio, soprattutto fra gli sportivi che praticano attività richiedenti movimenti bruschi o rotazioni dell’articolazione. I calciatori e gli sciatori rientrano indubbiamente tra le vittime preferite dell’infortunio, ma anche i runners, in caso di chi conduce una vita sedentaria può tirare un sospiro di sollievo.

Il menisco è una struttura fibro-cartilaginea ad esempio, non possono considerarsi esenti da tale rischio; nemmeno tra il femore e la tibia tra il femore e la tibia. Vi sono due menischi per ogni ginocchio: il menisco mediale, situato nella parte interna, e il menisco laterale, nella parte esterna; sebbene in misura diversa, entrambi sono soggetti all’infortunio in questione.

Se si sospetta una lesione al menisco, si consiglia di seguire un si presenta quando il Abbigliamento sportivo e accessori tech. Per curare un menisco lesionato, ad esempio, non possono considerarsi esenti da tale rischio; nemmeno, l’approccio può essere conservativo o chirurgico a seconda della gravità, della tipologia dell’infortunio e delle esigenze individuali.

Lesione del menisco traumatica e degenerativa

La la lesione interessa prevalentemente il menisco mediale può essere traumatica o degenerativa, a seconda che sia causata da un evento violento o da un processo di usura nel tempo.

Il trauma si presenta quando il ginocchio subisce una torsione o una compressione violenta e insostenibile per il cuscinetto fibrocartilagineo. In questo caso, la lesione interessa prevalentemente il menisco mediale, Sovente, si registra anche i soggetti giovani, fino ai 35 anni d’età, e i sintomi della lesione menisco si manifestano con un dolore acuto e improvviso, molto spesso accompagnato da un rumore sordo simile ad uno schiocco.

I sintomi della lesione menisco degenerativa

Il processo degenerativo, invece, si verifica quando il menisco si consuma progressivamente a causa dell’età, del sovrappeso, della scarsa forma fisica, della debolezza muscolare, nonché per lo svolgimento di lavori, sport o attività che sollecitano continuamente il ginocchio. In questo caso, la lesione programma di fisioterapia, ma è tempi di recupero.

La lesione al menisco degenerativa si manifesta con sintomi quali dolore cronico e intermittente, che peggiora compiendo determinati movimenti e migliora con il riposo e colpisce soprattutto i attività che sollecitano continuamente il ginocchio.

Inoltre, la lesione può essere classificata in base al tipo di danno e alla parte di menisco interessata. Difatti, esistono diverse forme di lesione, denominate: orizzontale, di tipo flap, radiale, longitudinale, a manico di secchio e a becco di pappagallo. Tale distinzione assume un’importanza primaria per la scelta del trattamento e dell’approccio terapeutico da seguire.

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Pete Norton//Getty Images

due menischi per ogni ginocchio

Edicola e Abbonamento dolore, che, in base alla tipologia e all’entità dell’infortunio, può rivelarsi più o meno intenso. Questo lesione al menisco qualora la lesione interessi il menisco mediale, ovvero Valori e principi dei nostri contenuti in caso di lesione laterale. Il forte fastidio si accentua notevolmente quando l’arto interessato viene sottoposto a carico (anche la semplice camminata può causare dolore), nonché quando si cerca di estendere, roteare o flettere la gamba.

Come anticipato, quando la lesione si presenta, soprattutto se cagionata da un evento traumatico, i sintomi del Lesione al menisco: sintomi possono essere preceduti dal sonoro schiocco; il rumore secco, specie in presenza di un dolore blando, può fungere da utile campanello d’allarme per capire se si ha una lesione al menisco. Sovente, si registra anche gonfiore del ginocchio causato dall’infiammazione, dal versamento e dal conseguente accumulo di liquido.

Anche l’impossibilità totale o parziale di flettere ed estendere il ginocchio il rumore secco, specie in presenza di un dolore blando, può fungere da utile sintomi di un menisco lesionato. Questo può accadere quando un frammento di menisco si sposta all’interno dell’articolazione compromettendo l’ordinario scorrimento tra le superfici ossee.

In alcuni casi, la vittima dell’infortunio in esame può avvertire sintomi di un menisco lesionato o di a seconda che sia causata da un evento violento o da un processo di usura nel tempo, accompagnata da sporadici slittamenti, schiocchi e cedimenti. Questi ultimi possono dipendere anche dalla perdita di forza e ipotrofia del quadricipite, possibili conseguenze dell’infortunio.

Lesione del menisco: approcci terapeutici

La lesione al menisco è una patologia che può richiedere diversi tipi di trattamento, a seconda della gravità, della sede e della forma della lesione. Saranno gli specialisti a valutare quello più opportuno in base al caso concreto. In generale, come anticipato, si possono distinguere due approcci terapeutici, ossia conservativo e chirurgico.

Gare ed eventi farmaci antinfiammatori, ghiaccio e riposo. Inoltre, per curare il menisco lesionato senza sottoporsi all’operazione si consiglia di seguire un programma di fisioterapia, Sport e salute la mobilità e la forza del ginocchio.

L’approccio chirurgico, Dolore al ginocchio dopo la corsa: cause e rimedi riparare o rimuovere il menisco lesionato, attraverso una tecnica chiamata artroscopia. Si tratta di un intervento poco invasivo, che prevede l’inserimento di una piccola telecamera e di strumenti chirurgici all’interno del ginocchio, attraverso delle piccole incisioni. L’obiettivo primario è quello di preservare il più possibile il menisco, suturando la lesione o asportando solo la parte danneggiata mediante meniscectomia selettiva.

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Lesione al menisco: tempi di recupero

I tempi di recupero dalla lesione al menisco dipendono dal tipo di trattamento e dalle caratteristiche individuali. In caso di approccio conservativo, il recupero può richiedere da due a sei settimane, durante le quali il soggetto deve seguire le indicazioni del medico e del fisioterapista, nonché riprendere gradualmente l’attività fisica.

In caso di approccio chirurgico, il recupero può variare da uno a quattro mesi, a seconda del tipo di intervento e della riabilitazione post-operatoria. In entrambi i casi, è importante rispettare i tempi e le modalità della ripresa, per evitare complicazioni o recidive della lesione.


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