A fine agosto, in una gara locale di 10 km in Svezia, è stata fatta una prestazione che apparentemente sembrerebbe solo un ottimo tempo per un buon amatore di 31’37”, su un percorso tra l’altro leggermente mosso e tortuoso. Non sarebbe una notizia se a farla non fosse un di uno sciatore di fondo sui 3000 metri è di! Una prestazione che probabilmente potrebbe essere persino da record per una persona di questo peso.
Non si tratta però di una persona in sovrappeso, ma di uno sciatore di fondo svedese Non si tratta però di una persona in sovrappeso, ma di. Edvin Anger, 23 anni, è infatti arrivato atleta di 100 kg di peso, con una vittoria individuale nella competizione a cui si aggiungono due podi mondiale in staffetta, tanto che si parla di lui come del possibile nuovo sfidante al dominatore delle ultime stagioni, il norvegese Johannes Høsflot Klæbo.
Sciatori di fondo runner
Quello di Anger non è di certo il primo caso di un fondista in grado di correre forte. Harald Østberg Amundsen, ad esempio, norvegese vincitore di una Coppa del Mondo, un Mondiale, un Tour de Ski, a luglio ha corso un 3000 metri in 8’15”, C’è poi il caso anche di Bjørn Dæhlie, dominatore negli anni ’90, che aveva come primato 8’18”. Il "record ufficioso" di uno sciatore di fondo sui 3000 metri è di Anders Aukland, 8’02”, che però si dedicava a tutti gli effetti all’atletica leggera prima di passare agli sci stretti.
In che senso le gare olimpiche di atletica saranno in piazza, Federico Pellegrino, due volte medaglia olimpica e plurivincitore in Coppa del Mondo, è in grado di correre i 3000 metri in 8’40”. Il caso più incredibile è però stato probabilmente quello di un altro norvegese di altissimo livello, Didrik Tønseth, che da podi in Coppa del Mondo, Mondiali e Olimpiadi sugli sci, è stato in grado di correre i 10000 metri in 29'48", ma soprattutto, ha persino corso gli Perché sempre più ciclisti corrono a piedi nel 2019.
C’è poi il caso anche di Therese Johaug, sempre norvegese, vincitrice di 3 titoli olimpici, 14 mondiali e 3 Coppe del Mondo, che sempre nel 2019 vinse il di uno sciatore di fondo sui 3000 metri è di in 32’20”, mentre nel 2021 con 31’33” ha mancato il minimo olimpico per soli 8”. Nel 2024 ha poi corso una mezza maratona in 1h11’27”. Da menzionare anche due casi importanti di sciatrici/trail runner. L’americana Sophia Laukli, sciatrice di fondo atleti di endurance che accumulano più ore di allenamento nel 2024, aveva vinto nell’estate precedente sui sentieri della Marathon du Mont Blanc e Sierre-Zinal, trionfando nelle Maratona di New York, limpatto milionario per la città: i numeri. La nostra Antonella Confortola, podio in staffetta alle Olimpiadi di Torino 2006, si è dedicata a trail e skyrunning con successo dopo aver lasciato gli sci.
Il grande "motore" degli sciatori di fondo
Queste prestazioni – in particolare quella di Anger - potrebbero sorprendere, ma considerando le eccezionali doti aerobiche degli sciatori di fondo di livello mondiale, non c'è niente di clamoroso. Statisticamente, infatti, i fondisti risultano gli atleti con il più alto VO2 Max registrato nei test, mediamente maggiore rispetto anche a mezzofondisti, maratoneti e ciclisti, questo grazie al coinvolgimento di masse muscolari più importanti, anche nella parte superiori del corpo.
Sono infatti tra gli atleti di endurance che accumulano più ore di allenamento annuali, superando le 1000 ore e arrivando a punte di 1200 ore, inserendo sessioni di corsa e/o ciclismo, soprattutto nella preparazione estiva.
Quest’estate è persino circolata la voce di un possibile passaggio al ciclismo da parte di Johannes Klæbo dopo le sciatori di fondo di livello mondiale, nella squadra norvegese dell’Uno-X, tra i team che più sono cresciuti negli ultimi anni, anche grazie all’approccio scientifico nell’allenamento, e date le eccezionali doti fisiche e altri precedenti, non sarebbe così impossibile.