“Cercate la vostra anima, andate a fiutare il vento, andate via, lontano”, scriveva Jack Kerouac, mentre guardava la strada scorrergli sotto i piedi. E sulla strada ritorna con una nuova edizione del Mons Tour Chris Oberhammer, lo chef stellato patron del ristorante Tilia di Dobbiaco (Bolzano), iniziato nel 2022 con 300 chilometri in 9 giorni di tappe dal lago di Dobbiaco al lago di Garda all’altezza di Gardone Riviera.

Un viaggio di corsa nel cuore delle Dolomiti che allo sport accompagna buon cibo gare sulle Dolomiti da correre assolutamente nel 2025.

Dolomiti, corsa e cucina con chef Chris Oberhammer

Quattro tappe per quattro giorni dall’11 al 14 giugno. Oberhammer sarà accompagnato da Hubert Stoll e la formula è quella ormai consolidata: al mattino si correre da un rifugio all’altro delle Dolomiti, doccia, si cucina per gli ospiti che prenotano la cena in rifugio, dove lo chef dormirà per affrontare il giorno dopo la nuova tappa.

Alimentazione e benessere, Le gare da correre nel weekend del 27 luglio, niente male.

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Mike Tamasco

Le tappe del Mons Tour 2025: il viaggio culinario tra le Dolomiti

Un'avventura da quasi 100 chilometri per 4.200 metri di dislivello positivo. Prima tappa mercoledì 11 con arrivo al rifugio Fodara Vedla a 2.000 metri di quota. Il 12 lo chef proseguirà sino al rifugio Lavarella (2.042 metri): tappa dura e particolare, con un percorso di 12 km e via ferrata sul finire lungo la pendenza della Cima 9 in Alta Badia. Poi, il Lagazuoi, sino a 2.752 metri e sabato 14 finale al rifugio Utia Bioch, 2.079 metri, per la festa finale.

In ogni rifugio, Oberhammer cucinerà cibi locali, accompagnato da altri cuochi, con cui da anni prosegue una collaborazione di ricerca e valorizzazione dei prodotti e delle tecniche di cucina di montagna. “Sicuramente i prodotti del territorio restano i protagonisti – dice Oberhammer –, il focus è sempre promuovere i prodotti locali e i contadini, gli allevatori e i produttori locali. Se sensibilizziamo tanti territori, anche piccoli, se ci si muove nella natura, si viaggia, si aprono le conoscenze si avvicinano contadini e clienti abbiamo vinto. Perché capiamo che la nostra terra è limitata, i prodotti sono limitati e dobbiamo trattarli al meglio possibile. E unendo cuochi e produttori, scambiando le esperienze, cresciamo tutti, oltre il singolo momento”.

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Chris Oberhammer

L'allenamento degli chef per il Mons Tour 2025

Ad ogni edizione del Mons Tour, Oberhammer adatta il proprio allenamento. Per il 2025 il dislivello è il compagno di viaggio. “Ho una base di corsa solida per la pianura. Questa volta ho rafforzato i muscoli che lavorano nel dislivello costante. Quindi quasi ogni giorno sto facendo camminata veloce in pendenza e corsa in discesa, con uscite medie di 16 km con 1.200 metri di dislivello. A casa non faccio pesi, ma preferisco esercizi a corpo libero, addominali e petto, perché ho lo zaino da portare, ed esercizi per la schiena in palestra, lavori con la palla medica appena finita la corsa”.

“Sono contento perché durante tutte le tappe ci saranno tanti amici con me – conclude Oberhammer – In fondo quando troviamo tempo per fare due chiacchiere con gli amici? Mai. Quando ci godiamo il nostro tempo insieme? Mai. Siamo tutti in un cerchio che vogliamo correre veloce verso la vita che vediamo sui social e questo è un disastro che ci rallenta. Negli ultimi mesi di vita di mia mamma, siamo riusciti a stare tanto insieme. Guardavamo la tv e discutevamo di ciò che accadeva nel mondo. In quei momenti ho ritrovato la semplicità. Ci affanniamo per avere 2 case, 3 macchine, accumuliamo e però possiamo vivere una casa per volta e guidare una macchina per volta. Investiamo tempo in tantissime cose che non possiamo risolvere e poi non ne abbiamo più per quelle che possiamo risolvere. Il nostro tempo è fatto per dare, non per portare via. Il tempo finirà, quello è il traguardo, ma conta il pezzo in mezzo e quello resta qua ed è quello che dobbiamo coltivare, per chi viene dopo”.