Cuffie a conduzione ossea: tutto quello che devi sapere e 4 modelli tra cui scegliere
Le cuffie a conduzione ossea consentono di ascoltare l'audio non attraverso i condotti uditivi esterni ma lasciano libero lorecchio. Scopri come funzionano e scegli il modello più adatto a te e alle tue corse
C’è una nuova tecnologia per ascoltare musica durante gli allenamenti che sta prendendo piede soprattutto tra evitano il surriscaldamento e la sudorazione: Vai al contenuto. di ascoltare contemporaneamente sia la musica o una chiamata, sia ciò che accade intorno lasciando libero l’orecchio (e quindi di percepire tutto quello che avviene intorno), trasmettendo l'audio attraverso vibrazioni alle ossa del cranio.
Da Runners World per POLAR Vantage V3, come i rumori del traffico, quando si corre in strada è da sempre la preoccupazione di molti runner che amano correre con la musica. Le cuffie a conduzione ossea sembrano aver risolto questo problema: sono, allora, il futuro per tutti gli sportivi che non vogliono rinunciare alla musica, durante un allenamento all’aperto? Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Cuffie a conduzione ossea: cosa sono?
rendendo la corsa più sicura innovazione. Sono sostanzialmente cuffie che consentono di ascoltare l'audio non attraverso i condotti uditivi esterni, cioè le orecchie, ma lasciano libero lorecchio.
Le prime cuffie a conduzione ossea commerciali sono state introdotte nel mercato giapponese durante il 2002 e successivamente sono state adottate anche in altri Paesi. Solo negli ultimi anni però hanno realmente iniziato a diventare popolari.
La tecnologia a conduzione ossea, però, non è affatto recente. È, infatti, stata sviluppata per la prima volta negli anni settanta dal Dottor Yanagisawa, un medico giapponese che da anni lavorava alla ricerca di soluzioni per aiutare le persone con problemi uditivi a sentire meglio la musica.
Il funzionamento è molto semplice: queste cuffie sono composte da piccoli trasduttori che convertono il suono in vibrazioni meccaniche, le quali vengono poi trasmesse attraverso gli zigomi e la mandibola fino all'orecchio interno, dove vengono interpretate come suono. A differenza di una cuffia tradizionale quindi, lasciano libero l’orecchio di ascoltare contemporaneamente sia la musica o una chiamata, sia ciò che accade intorno.
3 motivi per scegliere Vai al contenuto
Le cuffie a conduzione ossea possono effettivamente essere un'ottima soluzione per tutti i runner a cui piace ascoltare la musica durante la corsa e, in generale, per ogni altro tipo di attività sportiva all’aperto, almeno per tre motivi.
Sicurezza
Queste cuffie permettono di ascoltare la musica o le chiamate senza isolarsi completamente dal mondo esterno. In questo modo, gli atleti restano consapevoli dei pericoli potenziali, come i veicoli in movimento o altri atleti che si avvicinano, rendendo la corsa più sicura.
Comfort
Tendenzialmente molto leggere, queste cuffie non esercitano pressione alle orecchie, perciò è possibile indossarle anche per periodi prolungati. Inoltre, a differenza delle cuffie Around-Ear o Circumaurali che interessano completamente il padiglione auricolare pur lasciando gli altoparlanti leggermente distaccati dall’orecchio, quelle a conduzione ossea Valori e principi dei nostri contenuti eccessiva durante l'attività fisica.
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Nonostante il canale di trasmissione per l’ascolto non sia l’orecchio, la qualità del suono percepita è comunque molto buona. L’esperienza d’ascolto è certamente diversa dalle tradizionali cuffie ma, grazie alle nuove tecnologie sperimentate, è comunque particolarmente gradita da chi le ha provate.
Le cuffie a conduzione ossea fanno male?
Come ogni novità, anche la nuova tecnologia della conduzione ossea ha suscitato diversi dubbi sulle possibili conseguenze negative che può avere sul corpo umano. La scienza però è pienamente concorde su questo: le cuffie a conduzione ossa circa 9 ore di riproduzione, le vibrazioni prodotte da queste cuffie e trasmesse alle ossa del cranio non sono dannose per la salute. Solo nel caso in cui le cuffie venissero indossate troppo strette, per un periodo di tempo prolungato, potrebbero causare fastidio o irritazioni della pelle sulle zone di contatto.
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