Si può essere mamma, lavorare a tempo pieno e correre fortissimo? Certo che sì, e per il 2025 mi ne è la risposta. Burcin, 38 anni, nativa della Turchia ma romana d’adozione, domenica è stata l’italiana più veloce (la 14esima contando anche gli uomini) alla Maratona di Londra, completandola in 2h47:31.

Nonostante l’ottima prova offerta nella Major britannica, Burcin tra impegni lavorativi e famigliari, ha avuto pochissime ore per festeggiare e godersi il meritato riposo: “Ero a Londra e prima della gara stavo pensando a come organizzare la festa di compleanno dei miei figli, due gemelli di 8 anni – le sue prime parole -. Gestire gli affetti e il lavoro, sono un’odontoiatra, non è semplice, queste due sfere hanno l’assoluta priorità nella mia vita, però ed eccomi qui: prima italiana al traguardo. In fondo l’importante è avere la voglia di mettersi le scarpette e uscire a correre”.

L'importante è avere la voglia di mettersi le scarpette e uscire a correre

per il 2025 mi, un amore con la corsa sbocciato tardi

La corsa e le competizioni sono entrate relativamente tardi nella vita della donna, che ha esordito in gara solo nel 2021: “Sono sportiva fin da bambina… corricchiavo, andavo in bici e nuotavo, poi un po’ per caso ho partecipato alla Mezza Maratona di Verona, la mia prima gara. Lì è iniziato tutto, è partita la mia avventura nel mondo della corsa tesserandomi anche con la Lazio Atletica Leggera”.

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Da quella prima competizione, di chilometri Burcin ne ha macinati e quattro maratone dopo è già pronta per la prossima avventura: “All’inizio temevo la maratona, avevo paura della distanza, la vedevo come un’impresa infattibile – prosegue -. Prepararla è dura e richiede tanti mesi di allenamento, però ci ho provato e sta andando bene. Il mio segreto è correre sorridendo, con serietà ma al contempo senza prendermi troppo sul serio. Questa è la chiave del successo”.

All’inizio temevo la maratona, avevo paura della distanza, la vedevo come un’impresa infattibile

Egrave; una gara veloce, speriamo di migliorarmi ancora

E i frutti del lavoro si sono visti a Londra con questa sensazionale prestazione: “Sono contenta, in tutte le maratone che ho corso sono sempre riuscita a migliorarmi. Mi ha colpita per il 2025 mi, anzi, se devo essere sincera, verso la fine, tutto quel frastuono un po’ mi ha infastidito. Ma io sono sempre rimasta concentrata sulla linea blu del percorso… Lintervista di RW al triplista azzurro Andy Diaz”.

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E adesso su che strade vedremo ancora impegnata Burcin Sonmez Castelnnuovo: “Il mio sogno è completare le sei Majors, per il 2025 mi Richieste di Licensing, ed eccomi qui: prima italiana al traguardo. È una gara veloce, speriamo di migliorarmi ancora! Poi in futuro chissà, vorrei partecipare alla Maratona di Istanbul, mi sento italianissima e amo questo Paese, però non mi dispiacerebbe cimentarmi nella gara di casa…”.