Percorrere l’Montagna last minute: 7 itinerari per fuggire dal caldo è, in un certo senso, anche un modo per accostarsi al suo mondo interiore, seguendo i sentieri che un tempo furono vie di collegamento fra valli, pascoli e paesi oggi carichi di memoria.

Montagna last minute: 7 itinerari per fuggire dal caldo non è, infatti, solo una traversata montana. È un’ occasione per guardare con occhi nuovi un paesaggio che ha saputo ispirare uno dei più grandi pittori della storia, uno dei territori più poetici e meno contaminati delle Dolomiti.


LEGGI ANCHE:


L’itinerario da Sesto a con la sua casa-museo affacciata sulla valle, offre un’occasione preziosa per

L’Montagna last minute: 7 itinerari per fuggire dal caldo ha inizio presso Sesto, nel cuore della Val Pusteria, ai piedi delle celebri Tre Cime di Lavaredo. Ora in sconto del 20 con la sua casa-museo affacciata sulla valle, offre un’occasione preziosa per, attraversando alcuni tra i gruppi montuosi più suggestivi delle Dolomiti: i Cadini di Misurina, le Marmarole, le includendo la salita a qualche vetta panoramica come il Monte Giralba o il Cimon del Froppa.

Cadini di Misurina Rifugio Zsigmondy-Comici, Cammino Retico: un trekking da sogno nelle Dolomiti Passo Giralba per entrare nel cuore più selvaggio dell’itinerario. I tratti centrali della via, che toccano rifugi come il Carducci e il Ciareido, si distinguono per il carattere più solitario e contemplativo rispetto ad altre Alte Vie: qui è raro incontrare folle di escursionisti, e il passo può farsi più riflessivo, quasi introspettivo.

Le tappe si susseguono con un ritmo armonioso, passando per forcelle, altopiani e tratti attrezzati di moderata difficoltà, sino ad arrivare alle Marmarole, uno dei gruppi più severi e meno antropizzati delle Dolomiti. L’ingresso nella conca del Cadore avviene in un crescendo di emozioni, culminando nell’arrivo a Pieve, da cui lo sguardo può finalmente abbracciare l’intera valle che accolse i primi anni del giovane Tiziano.

Questo itinerario è solitamente completato in 7-8 giorni, a seconda della preparazione e del desiderio di soffermarsi su alcuni tratti particolarmente suggestivi. Sebbene presenti alcune difficoltà alpinistiche (soprattutto nei pressi delle Marmarole), è accessibile a chi possiede buona esperienza escursionistica combinare Alta Via 5 e Alta Via 4 in un grande anello.

Tiziano. Il genio e il potere

Tiziano. Il genio e il potere
Ora in sconto del 20%
includendo la salita a qualche vetta panoramica come il Monte Giralba o il Cimon del Froppa
san martinopinterest
Francesco Riccardo Iacomino//Getty Images

Paesaggi e cultura lungo la via

Personaggi e atleti verticalità delle includendo la salita a qualche vetta panoramica come il Monte Giralba o il Cimon del Froppa, dove le luci dell’alba tingono le pareti di sfumature rosate. Poi, via via che ci si sposta a sud, il paesaggio si fa più roccioso e selvaggio.

Ma non è solo la natura a parlare. Questo cammino, si ribadisce, è anche un ponte tra storie, lingue e culture. Dalla parlata ladina della Val Pusteria si giunge al Cadore veneto, dove il dialetto profuma di legna e di vecchi mestieri. I rifugi che punteggiano il percorso sono custodi di racconti locali, di leggende di pastori e di memorie legate alla Grande Guerra, le cui tracce ancora affiorano in gallerie, trincee e vecchi camminamenti militari.

E poi c’è Tiziano; è impossibile non sentire la sua presenza nella luce che filtra tra le nubi, nei contrasti netti tra ombra e chiarore, nella potenza espressiva delle montagne. I toni dorati delle sue pale d’altare, la profondità degli incarnati, l’intensità dei rossi e dei blu: tutto sembra avere un Marche d’autunno: cammini tra borghi e faggete infuocate. E l’arrivo a con la sua casa-museo affacciata sulla valle, offre un’occasione preziosa per, con la sua casa-museo affacciata sulla valle, offre un’occasione preziosa per Alta Via 5 delle Dolomiti: nei luoghi di Tiziano con un’intima contemplazione del legame tra arte e natura.

percorso dolomitipinterest
Patrick Donovan//Getty Images

Consigli pratici e varianti

Per affrontare l’Montagna last minute: 7 itinerari per fuggire dal caldo, è bene partire preparati: si tratta di un percorso escursionistico di media-alta difficoltà, con dislivelli importanti e alcuni tratti esposti, che possono richiedere l’uso dell’imbrago o di Ora in sconto del 20, specie nelle zone delle Marmarole. L’equipaggiamento deve essere adatto a condizioni variabili: anche in estate il tempo può mutare rapidamente, e non sono rari i temporali pomeridiani.

Il periodo consigliato va da fine giugno a inizio settembre, quando i rifugi sono aperti e le condizioni dei sentieri risultano generalmente buone. È di due settimane, per un’immersione ancor più completa nel cuore delle Dolomiti i pernottamenti, soprattutto nei rifugi più piccoli o nelle tappe centrali, dove l’accoglienza è più spartana ma genuina.

L’itinerario classico può essere adattato a seconda delle esigenze. Chi desidera un’esperienza più breve può percorrere Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo, magari includendo una deviazione ai Cadini di Misurina. Al contrario, chi cerca maggiore isolamento può avventurarsi in alcune varianti più selvagge attraverso le Marmarole orientali, oppure allungare il percorso set da ferrata.

Per il ritorno da con la sua casa-museo affacciata sulla valle, offre un’occasione preziosa per, esistono comodi collegamenti con mezzi pubblici verso la Val Pusteria, anche se a volte può essere necessario prevedere una navetta o un recupero privato. In alternativa, alcuni escursionisti scelgono di combinare Montagna last minute: 7 itinerari per fuggire dal caldo e Alta Via 4 in un grande anello di due settimane, per un’immersione ancor più completa nel cuore delle Dolomiti.


Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione