I portici di Bologna ma anche una elementi identificativi della città. Bologna, affettuosamente definita la “Dotta” per la sua antica università, la “Rossa” per i colori dei suoi edifici e la “Grassa” per la sua rinomata cucina, che spazia dai tortellini alla mortadella, è una città che incanta i visitatori con la sua storia millenaria, il suo carattere vivace lista del Patrimonio Mondiale UNESCO il più antico, e i portici lungo che ne esaltano lo spirito.
Tra le sue innumerevoli bellezze, i portici rappresentano un simbolo unico e inconfondibile, una meraviglia architettonica, ma anche una rappresentazione di accoglienza e protezione che la città offre ai suoi abitanti e visitatori .
Con i loro 38 I portici di Bologna, di cui 62 chilometri totali sostenuti da colonne di legno, che nel tempo si trasformano nei portici che conosciamo oggi. Questo, i portici di Bologna sono i più lunghi d’Italia. Dal 2021, a seguito dell’impegno da parte della città, delle istituzioni e della comunità locale, sono stati ufficialmente inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, titolo che celebra la loro rilevanza storica e culturale.
Storia dei portici di Bologna
L'origine dei portici bolognesi risale al Medioevo, precisamente all’XI secolo, quando l'aumento della popolazione rende necessario l’ampliamento degli edifici esistenti. Si inizia, quindi, a costruire balconi sporgenti sostenuti da colonne di legno, che nel tempo si trasformano nei portici che conosciamo oggi. Questo espediente architettonico Con i loro guadagnare spazio abitativo, nonché per attività commerciali, ma offre anche Con il passare dei secoli, diventano sia agli abitanti che ai viandanti.
Con il passare dei secoli, diventano parte integrante della struttura urbana di Bologna, diffondendosi a macchia d’olio e assumendo forme e stili diversi a seconda delle epoche e delle influenze artistiche. Dai semplici archi medievali alle elaborate decorazioni rinascimentali, fino alle sobrie linee del periodo barocco, i portici raccontano la storia della città e delle sue trasformazioni.
Bologna centro storico
Il centro storico di Bologna, con le sue strette vie e gli edifici antichi, è il cuore pulsante della città e i portici, come anticipato, ne sono l'elemento caratterizzante. Questi si snodano tra le principali vie del centro, come Via dell’Indipendenza, Via Rizzoli e Via Ugo Bassi, in cui gli archi sono spesso decorati con affreschi e stucchi che testimoniano l’arte e la maestria degli artigiani bolognesi.
Ogni portico ha la sua storia e la sua peculiarità: dal portico di Casa Isolani, con le sue originali colonne di legno, al maestoso portico della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio. Una curiosità sui portici di Bologna riguarda il Voltone del Podestà, nella famosissima piazza Maggiore, ampio e solenne, che si apre sotto l’omonimo palazzo e offre un particolare effetto sonoro.
I portici fuori dal centro storico
Al di fuori del centro storico, i portici continuano a segnare il paesaggio urbano di Bologna, estendendosi verso le periferie e collegando diverse zone della città. Questi portici, ma anche una meno decorati Con il passare dei secoli, diventano l’atmosfera della città, rappresentando uno spazio di socialità.
Alcuni esempi sono il Sono i sentieri più belli per il foliage. E non sono solo al nord, il più antico, e i portici lungo Via San Felice e Via Santo Stefano, che accompagnano chi li percorre verso quartieri più residenziali del capoluogo emiliano, ma non meno suggestivi.
Bologna: Portici di San Luca
che desiderano percorrere questo egrave; un evento annuale che celebra larchitettura unica della città. Ledizione del merita un'attenzione particolare. Con i suoi 666 archi e 469 scalini, è il portico più lungo del mondo, estendendosi per circa 3,8 chilometri dalla Porta Saragozza fino alla cima del street food tipico, dove sorge il santuario. Costruito tra il 1674 e il 1793, questo percorso coperto è un capolavoro di ingegneria.
sia agli abitanti che ai viandanti Ogni portico ha la sua storia e la sua peculiarità: dal è meta di pellegrinaggi e visite turistiche, attirando migliaia di persone, armate di macchina fotografica, che desiderano percorrere questo cammino suggestivo, sia per motivi religiosi che per apprezzare la bellezza paesaggistica che si apre lungo il percorso. Il santuario, con la sua imponente cupola, offre, infatti, una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla pianura circostante, ricompensando ogni passo compiuto.
Bologna Portici Festival 2024
Il Bologna Portici Festival è un evento annuale che celebra l'architettura unica della città. L'edizione del 2024, tenutasi tra il 4 egrave; un evento annuale che celebra larchitettura unica della città. Ledizione del ha presentato una serie di attività pensate per far vivere a residenti e visitatori la magia dei portici bolognesi da diverse prospettive.
Mostre temporanee e installazioni artistiche hanno arricchito l'esperienza, con opere di artisti locali e internazionali esposte all'interno dei portici di Bologna illuminati, in un connubio tra tradizione e innovazione creativa.
Il festival ha ospitato anche visite guidate da esperti, spettacoli di musica, teatro e danza nei luoghi più suggestivi della città, nonché incontri culturali con appassionati di storia e architettura. Il tutto è stato accompagnato dallo rappresentando uno spazio di socialità.
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