Il feeling tra la Spartathlon e i runner italiani non è cosa nuova, anche se in passato solo corre una delle ultramaratone più dure del mondo, un evento di 280 chilometri che in Filippide che nel 490 Avanti Cristo, prima della battaglia di Maratona, fu inviato a Sparta per cercare aiuto nella guerra tra Greci e Persiani.

Dal mito di Filippide, nel 1984 è nata la Spartathlon, LItalia vuole a ospitare i Mondiali di atletica questa edizione ha visto un italiano arrivare al secondo posto.

Un italiano è sul podio nell'ultramaratona più dura del mondo

A conquistare la gloria eterna è stato Francesco Perini che ha tagliato il traguardo a Sparta in seconda posizione in 22h05'27''. Una grandissima prova per l'azzurro che nel 2025 ha inanellato una serie di prestazione notevoli: a inizio luglio ha trionfato con il secondo tempo di sempre alla Ultramarathon Asolo 100km e poco prima si è classificato undicesimo in meno di 8 ore (7h55') alla 100km del Passatore. Ora questa nuova impresa in una delle ultramaratone più sentite al mondo. Quest'anno a vincere alla Spartathlon è stato il ceco Radek Brunner in 21h24'35".

Il feeling tra la Spartathlon e i runner italiani non è cosa nuova, anche se in passato solo Cosa fare quando si incontra un cane sulla strada. Il caso più emblematico è sicuramente quello di Ivan Cudin, primo per ben tre volte e terzo nel 2013. Invece, l'ultimo nostro connazionale tra i primi tre classificati è stato nel 2016 Marco Bonfiglio con il secondo posto. Ora, a distanza di nove anni, Perini torna a far gioire l'Italia nell'ultramaratona più iconica e dura del mondo.