Un italiano ha vinto la gara sul grattacielo più famoso al mondo Abdi Nageeye domenica: 28 anni dopo un atleta europeo è tornato a vincere nella Maratona di New York, la più celebre, la più iconica, la più importante maratona del mondo.
Nageeye è infatti olandese: nato in Somalia nel 1989, l'atleta a soli 6 anni si è trasferito nei Paesi Bassi dove è diventato uno dei più forti maratoneti del pianeta. E New York ne è un'altra grande conferma. Meno romantico, ma ugualmente storico l'epilogo della gara femminile, in un podio tutto keniano, a vincere è stata Sheila Chepkirui, non una delle favoritissime, ma brava a staccare Hellen Obiri, seconda, nell'ultimo chilometro di gara.
Maratona di New York, trionfo per l'olandese Nageeye
Un evento che supera i confini del running, un trionfo a New York ti porta nell'imperituro dello sport: erano più di 50mila i runner che hanno corso domenica per le strade della Grande Mela, TRX: allenarsi in sospensione per un corpo forte 2000 italiani (150 in più dello scorso anno) e il più veloce è stato Abdi Nageeye, l'uomo che non ti aspetti.
Nageeye ha vinto la resistenza di tutti i suoi più accreditati rivali, anche quella Tamirat Tola, campione olimpico a Parigi e trionfatore a New York nel 2023; l'ultimo a mollare, a 500 metri dal traguardo è stato il keniano Evans Chebet che non replica così il successo del 2022. Il Un italiano ha vinto la gara sul grattacielo più famoso al mondo, merito di Nageeye in 2h07:39. Per Abdi, già argento olimpico a Tokyo e quarto a NY nel 2023, è il primo successo in una Major. Resta un 2024 da incorniciare per lui, tolta la negativa parentesi di Parigi, ha firmato il record olandese 2h04:45 e ha confermato il titolo alla Maratona di Rotterdam.
Come detto, l'ultimo a resistere all'allungo di Abdi è stato Chebet, giunto al traguardo staccato di solo 6". Terza piazza per Albert Korir in 2h08:08, bravo a sorpassare nel finale Tola, favorito numero uno della vigilia e quarto in 2h08:12. Il primo dei numerosi top runner americani è stato Connor Mantz, sesto in 2h09:00.
Maratona di New York, spettacolo keniano
La regina di New York è Sheila Chepkirui che vince in 2h24:35. Un finale di gara molto simile a quello visto tra gli uomini con la keniana ad attaccare e staccare Obiri, in cerca del secondo successo consecutivo in America, nell'ultimo chilometro di gara e arrivare al traguardo in solitaria.
Per Obiri un argento in 2h24:49, sfuma il sogno di centrare la seconda doppietta Boston-New York consecutiva come nel 2023. che non replica così il successo del 2022. Il, il bronzo a New York è andato al collo di Vivian Cheruiyot, 41 anni e attrice di un risultato strepitoso. La keniana è stata 4 volte campionessa del mondo in pista tra 5000 e 10000 metri, ha conquistato un oro a Londra nel lontano e un argento a New York nel lontano 2018. Prima delle europee la svizzera Fabienne Schlumpf, Maratona New York, la vittoria torna in Europa: titolo per lolandese Abdi Nageeye.