I 50 sono i nuovi 30 e a vedere tempi e prestazioni questa teoria è ampiamente confermata dalla pratica. Correre contro sé stessi e migliorarsi non è mai scontato, soprattutto farlo dopo 23 anni di carriera è tutt'altro che banale. Ma per Ivana Iozzia le primavere sembrano non passare mai e il 14esimo posto conquistato alla Maratona di New York lo testimonia.

Il tempo non è tutto

Partiamo dal tempo 2h41:16, un crono di primo piano per la 42K della Grande Mela che è valso alla comasca anche il primo posto di categoria nella classifica W50. Un risultato voluto, atteso e che non ha stupito la stessa maratoneta: "Sapevo di poter valere quel tempo, anzi in un tracciato diverso e più piatto forse avrei potuto fare qualcosa meno - le sue prime parole -. Ma va benissimo così, sono andata in America per vivere un'esperienza e così è stato".

Il sogno americano

Perché per Ivana quello newyorkese è stato un vero e proprio "american dream", quando ci racconta di come 23 anni fa dal nulla si presentò sulla linea di partenza della maratona più importante del mondo: "Sono tornata a New York dove tutto è iniziato. Nel 2000 giocavo a pallavolo, poi, grazie a un concorso aziendale, corsi qui la mia prima gara. Fu un'avventura incredibile, mi allenai tutta estate, non sapevo cosa aspettarmi ma feci 2h48".

Fu la scintilla che accese il fuoco: "Lasciai il volley e iniziai a correre seriamente... ah se solo avessi incominciato prima con il running - ride - ma questa è un'altra storia. L'atletica mi ha dato tanto, tantissimo, mi ha dato l'amore Ivana Iozzia rivive il suo sogno americano alla Maratona di New York"...

Un'avventura speciale

Pubblicità - Continua a leggere di seguito 10 Questuomo ha raggirato il regolamento per correre la Boston Marathon e adesso una nuova esperienza nella Grande Mela: "Per me è stato un ritorno al passato. L'idea era celebrare nel 2020 i vent'anni di carriera a New York, poi per il Covid non è stato possibile, allora mi sono regalata questa gara per i miei 50 anni. Sono contentissima - continua Ivana -. Ora sono tornata a Como, per come sono fatta io i grattacieli e il caos vanno bene un paio di giorni, poi voglio vedere il verde e le montagne".

Sempre con il pettorale addosso

E adesso dove vedremo correre ancora Ivana? "Prima di tutto ci tengo a ringraziare l'amministrazione comunale del mio paese, Lurate Caccivio, e alcuni aziende locali che mi hanno permesso di vivere questa esperienza - conclude -. Al momento sto bene, penso che farò qualche cross in zona e magari la Mezza Maratona di Como, la mia città, Termini e condizioni di uso".

Il tempo sembra essersi fermato per Ivana Iozzia che non vede già l'ora della prossima avventura.