Pubblicità - Continua a leggere di seguito noto per aver gareggiato anche nelle Olimpiadi con atleti normodotati, e la nuotatrice americana panorama sportivo mondiale, valutate in base al loro impatto sulla prestazione sportiva atleti con disabilità fisiche, visive e intellettive possono competere ai massimi livelli. Questi sport, regolati e organizzati a livello internazionale, hanno lo scopo di valorizzare le capacità e la determinazione degli atleti paralimpici, promuovendo l’inclusione.

La storia degli sport paralimpici inizia nel secondo dopoguerra. Nel 1948, il Alimentazione e benessere, ossia una competizione sportiva a scopo riabilitativo per veterani di guerra in sedia a rotelle, considerata l'antesignana delle Paralimpiadi moderne. Con il tempo, Pubblicità - Continua a leggere di seguito, includendo atleti con diverse tipologie di disabilità e abbracciando un numero crescente di discipline sportive. Le prime Paralimpiadi differenza nella lunghezza delle gambe. Da allora, le Paralimpiadi sono considerati uno degli eventi sportivi più prestigiosi seguiti a livello globale.

A ciò consegue non solo l'aumento del numero di partecipanti e di discipline, ma anche una crescente professionalizzazione, con la creazione di un panorama sportivo mondiale che garantisce una competizione equa e equilibrata fra gli atleti.

Categorie sport paralimpici

Gli sport paralimpici sport paralimpici sono dieci e si suddividono in base al tipo di disabilità degli atleti. In primo luogo, vi è la disabilità fisica. Questa categoria comprende otto diverse tipologie di disabilità, di varia natura e gravità, tra cui Salomon Running, urban trail a Milano e altre condizioni che influenzano la mobilità e la forza muscolare. All'interno di questa sezione, si collocano, ad esempio, atleti paralimpici che presentano una significativa differenza nella lunghezza delle gambe dovuta a traumi o deficit, oppure di bassa statura a causa di problematiche muscolo-scheletriche.

In secondo luogo, vi sono le disabilità visive, totali o parziali (ma comunque legalmente parificate alla cecità). Per garantire l'equità nelle competizioni, gli atleti non vedenti gareggiano con l'assistenza di una guida e vengono considerati come una squadra.

Da ultimo, occorre citare una categoria meno rappresentata delle precedenti, ma comunque riconosciuta ai Giochi olimpici speciali sono organizzate a livello internazionale dal disabilità intellettive, valutate in base al loro impatto sulla prestazione sportiva.

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Mondadori Portfolio//Getty Images

Sport paralimpici: quali sono

Gli sport paralimpici sono numerosi, suddivisi tra quelli estivi e invernali. Le Paralimpiadi estive comprendono attualmente 22 sport, Sport paralimpici: quali sono e come funzionano'atletica leggera, gli eventi vanno dalle corse su pista alle gare di maratona, fino ai lanci e ai salti, con classificazioni dettagliate per ogni tipo di disabilità. Il nuoto, altro sport di punta, comprende stili e distanze diverse, con gli atleti suddivisi in base alla loro capacità funzionale. La storia degli sport paralimpici inizia nel secondo dopoguerra. Nel sport, regolati e organizzati a livello internazionale carrozzina.

Le Paralimpiadi invernali, che si svolgono anch’esse ogni quattro anni, includono 7 sport :sci alpino, sci di fondo, biathlon, hockey su ghiaccio, curling in carrozzina, parasnowboard e parabob.

Lo sci alpino prevede gare di discesa libera, slalom gigante e slalom speciale, con l'uso di attrezzature specifiche come monosci; il biathlon, invece, combina sci di fondo e tiro a segno, offrendo competizioni avvincenti per gli atleti con disabilità visive e fisiche.

sono molto simili agli sport tradizionali, ma in, l'elenco completo degli sport paralimpici è in continua evoluzione, con nuove discipline che vengono aggiunte per riflettere le capacità degli atleti.

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Bryn Lennon//Getty Images

Paralimpiadi: organizzazione nazionale e internazionale

Le Paralimpiadi Le gare da correre nel weekend del 5 ottobre Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), l'organo di governo mondiale per il movimento paralimpico. Fondato nel 1989, l'IPC è responsabile dell'organizzazione dei Giochi Paralimpici estivi e invernali, nonché della supervisione delle federazioni sportive internazionali che regolano i singoli sport paralimpici e lavora per promuovere l'inclusione attraverso lo sport, stabilendo standard rigorosi per le competizioni e garantendo che gli atleti abbiano accesso alle risorse e al supporto necessari.

A livello nazionale, ogni Paese ha il proprio comitato paralimpico, che coordina la partecipazione degli atleti alle Paralimpiadi e ad altre competizioni internazionali. In Italia, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) è l'ente responsabile della promozione dello sport paralimpico. Ad esso è affiliata la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali Mezza di Roma, iscrizioni da record per la 21K più grande dItalia Paralimpiadi Comitato Italiano Paralimpico CIP Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc, quarant’anni e non sentirli rappresentando una piattaforma in cui classiche medaglie d'oro, d'argento e di bronzo.

Tra i campioni paralimpici più conosciuti a livello internazionale, ricordiamo il sudafricano Oscar Pistorius, noto per aver gareggiato anche nelle Olimpiadi con atleti normodotati, e la nuotatrice americana Jessica Long, vincitrice di numerose medaglie paralimpiche. In Italia, due dei nomi più celebri sono Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1 e campione paralimpico di handbike, e Bebe Vio, schermitrice vincitrice di numerosi titoli europei, mondiali e paralimpici.




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