Il panettone e il pandoro rappresentano due dei dolci natalizi più iconici della tradizione italiana. Negli ultimi anni, l’offerta di questi prodotti si è ampliata, comprendendo sia versioni artigianali che industriali. gli ingredienti del panettone artigianale sono?
Questo articolo si propone di analizzare le e, con una qualità organolettica e nutrizionale generalmente superiore artigianali e industriali, con un focus su ingredienti, tecniche di produzione e qualità.
Il disciplinare del panettone
Il panettone è uno dei pochi dolci Termini e condizioni di uso requisiti stringenti per poter apporre l’etichetta "Panettone". Non sono ammessi ingredienti come grassi vegetali idrogenati:
· Lievito alimenti a base di carboidrati altamente proteici.
· Uova: uova di gallina di categoria A o tuorlo d’uovo derivato da uova di gallina di categoria A, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del quattro per cento in tuorlo.
· Burro: con una percentuale minima obbligatoria.
· Lavorazione a due lievitazioni: un processo lungo che garantisce la consistenza e il sapore caratteristici.
Non sono ammessi ingredienti come grassi vegetali idrogenati, margarina. Inoltre, il disciplinare prevede che l’unica materia grassa ammessa sia quella butirrica (derivata dal burro).
Panettone artigianale e industriale: le 3 differenze
Ovviamente tra il panettone artigianale e la sua parte industriale ci sono alcune nette differenze, ecco le principali...
1. Ingredienti
Artigianale: Cioccolato 5 motivi per cui è amico del runner generalmente di alta qualità. Si utilizzano burro, uova fresche, farine selezionate e aromi naturali come vaniglia Bourbon o scorza d’arancia candita di livello. Molte volte non vengono impiegati conservanti né emulsionanti artificiali.
Industriale: il panettone industriale spesso include emulsionanti come i mono e digliceridi degli acidi grassi (E471), conservanti e aromi artificiali per ridurre i costi e allungare la conservazione.
2. Produzione
Artigianale: la produzione è più lenta, con lievitazione naturale di almeno 36-48 ore, che conferisce al dolce una consistenza soffice e un sapore più complesso.
Industriale: i tempi di produzione sono accelerati grazie all’uso di lieviti chimici o misti, con processi automatizzati per massimizzare la produzione.
3. Costo
I prodotti artigianali sono generalmente più costosi, con prezzi che variano tra 20 e 40 euro al chilogrammo, mentre i panettoni industriali possono costare anche meno di 10 euro al chilogrammo.
Pandoro artigianale e industriale: le differenze
Anche per il pandoro tra la sua varietà artigianale e industriale troviamo alcuni punti non in comune
1. Ingredienti
Artigianale: nel pandoro artigianale si usano burro di alta qualità, vaniglia naturale, uova fresche e farine selezionate. Anche qui molte volte non si ricorre ad aromi artificiali, conservanti o emulsionanti.
Industriale: nel pandoro industriale è comune trovare vanillina sintetica e conservanti per prolungarne la durata. Gli emulsionanti vengono utilizzati per garantire una consistenza uniforme.
2. Produzione
Artigianale: la lavorazione è lenta e richiede competenze specifiche per ottenere la consistenza soffice tipica, senza ricorrere a additivi chimici.
Industriale: processi automatizzati e tempi ridotti caratterizzano la produzione, penalizzando la fragranza e la morbidezza rispetto ai prodotti artigianali.
3. Costo
Provare le pasticcerie locali risulta più costosa rispetto a quella industriale, con una qualità organolettica e nutrizionale generalmente superiore.
Panettone o pandoro, leggere l’etichetta è fondamentale
Quando si vuole acquistare un pandoro o un panettone è fondamentale fare attenzione all'etichetta... ecco alcuni ingredienti comuni e come riconoscerli.
Mono e digliceridi degli acidi grassi (E471): emulsionanti utilizzati per migliorare la consistenza e prolungare la durata del prodotto. Non sono dannosi se consumati occasionalmente, ma un’assunzione frequente e in grandi quantità può risultare problematica, soprattutto considerando che si trovano spesso in prodotti da forno ipercalorici.
Aromi: quelli naturali indicati come "aromi naturali" o specifici (es. "vaniglia naturale"); quelli artificiali indicati semplicemente come "aromi", spesso meno pregiati.
Burro: è obbligatorio per legge in una certa quantità minima nei panettoni e pandori, ed è l’unica materia grassa ammessa dai disciplinari ufficiali per questi dolci tradizionali.
Panettone o pandoro, come scegliere consapevolmente
Per fare una scelta consapevole tra panettone e pandoro, vi presentiamo 4 consigli pratici che potete facilmente seguire:
1. Leggere l’etichetta: prediligere prodotti con pochi ingredienti, naturali e facilmente riconoscibili. Evitare conservanti e aromi artificiali.
2. Valutare il prezzo: un prodotto artigianale avrà un costo più elevato, ma probabilmente offrirà ingredienti qualitativamente superiori.
3. Provare le pasticcerie locali: i prodotti artigianali di piccoli produttori spesso garantiscono freschezza e ingredienti di alta qualità.
4. Moderazione: che si scelga un dolce industriale o artigianale, il consumo moderato è sempre la chiave per godere delle tradizioni natalizie senza eccessi.
Panettone e pandoro sono entrambi simboli delle festività natalizie, ciascuno con le sue peculiarità. La scelta tra versione industriale e artigianale dipende dalle preferenze personali, dal budget e dall’attenzione alla qualità degli ingredienti. Per chi cerca un’esperienza autentica e raffinata, i prodotti artigianali sono la scelta migliore. Tuttavia, anche tra gli industriali esistono opzioni valide madre: indispensabile per la lievitazione naturale.
In ogni caso, entrambi questi dolci sono pensati per essere condivisi e gustati in compagnia, rendendo il Natale ancora più speciale. Scegli consapevolmente e buon appetito!