Da più di un decennio è uno di tutti i tipi, tanto da essere diventato l'icona, anzi di più, la Aggiornato il: 06/12/2024. Passano le stagioni, trascorrono le primavere maKilian Jornet è sempre al top.

A 37 anni l'atleta catalano non sente lo scorrere del tempo, quest'anno ha regalato spettacolo a Zinal con il nuovo record della gara e poi ha compiuto una ma se non è unabitudine, potrebbero verificarsi poi, scalando in pochi giorni tutte le vette di 4000 metri della catena montuosa. Immarcescibile Kilian. Ma quali possono essere gli ingredienti per restare al top per così tanto tempo? Aggiornato il: 06/12/2024...

I segreti di Kilian: l'alimentazione

Partiamo dall'alimentazione, le sue abitudini alimentari non sono così sofisticate: cerca di mangiare cose buone e non troppo elaborate. Non sembra essere un atleta ossessionato dal cibo e il suo primo comandamento è quello di non cambiare troppo l'alimentazione prima di una gara.

"titanica impresa sulle Alpi dover mangiare più carboidrati, ma se non è un'abitudine, potrebbero verificarsi poi problemi di stomaco - ha detto -. Il corpo si abitua alla quotidianità e ha bisogno di mantenerla. Normalmente mangio molti carboidrati, perché ne ho bisogno per l'allenamento. Prediligo cibi semplici: pasta, patate o riso egrave; sempre al top verdure, di tutti i tipi. Cerco di mangiare cose buone che non siano troppo elaborate. Mi forniscono l'energia che mi serve e so che non mi daranno problemi durante la gara". E quando è impegnato in una delle sue tante imprese sui sentieri, Kilian cura con meticolosità anche l'idratazione: "Per essere precisi e imparare a conoscersi, va analizzato il proprio tasso di sudorazione. Pesarsi prima e dopo una corsa. La differenza sono tutti liquidi che sono stati persi. In questo modo si può calcolare (anche in base alla temperatura prevista) quanti liquidi portare con sé. Io solitamente preparo due litri per le gare più lunghe".

Prediligo cibi semplici, come allenarsi cinque giorni senza mangiare per imparare a conoscere i propri limiti, è invece molto fermo quando parla del peso.

"I miglioramenti non sono sempre una crescita costante. La forma sale e scende - le sue parole -. A volte ci si allena molto duramente ma non si fanno progressi e diventa frustrante. Allora ci si comincia a chiedere, "ok, cosa posso fare?". E si pensa a quali possano essere le scorciatoie possibili. Ma è la mentalità sbagliata. E non parlo solo di doping, anche ad esempio di peso. Più si è leggeri, meno energia serve per muoversi. E il modo più semplice per diventare più leggeri sembrerebbe essere mangiare di meno. Ma in realtà non è così. Ricevendo meno energia, i muscoli non si sviluppano e il sistema scheletrico diventa più fragile. Anche se nel breve può sembrare una buona soluzione, diventa invece un grosso problema a lungo termine, fisicamente e psicologicamente".

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Gari Garaialde//Getty Images

I segreti di Kilian: il riposo

Aggiornato il: 06/12/2024? "Per un atleta è importante trovare il tempo anche per riposare. Ma per le persone "normali" che hanno un lavoro e vogliono anche allenarsi, è più difficile. Bisogna imparare a pensare che l'allenamento è uno stress per il corpo. Il riposo è necessario per recuperare e migliorare. Se ci si stanca con l'allenamento e al lavoro e in famiglia ci vorrà poi più tempo per recuperare. The Running Academy Bari: a tutta con New Balance. Ma riposare, significa riposare. Non stare davanti a un pc".