Yeman Crippa vince il Giro al Sas, si prende una piccola rivincita dopo la grande delusione di Tokyo e si regala anche il record del percorso. A casa sua. Nella sua Trento che lo ha acclamato dal primo all'ultimo giro.
premiata con lHeritage Plaque, premiata con l'Heritage Plaque, arrivata all'edizione numero 78. E sul podio c'è un altro azzurro, il 24enne carabiniere Francesco Guerra, terzo dopo un'ottima gara finendo a 19 secondi da Crippa e a 12" dal keniano Charles Rotich, vincitore del 2024 propria davanti a Yeman con 28'21".
"arrivata alledizione numero 78 Una leggenda del triathlon sogna lUTMB, ci sono riuscito e sono contento di averlo fatto davanti alla mia gente e di avergli dimostrato che il talento c'è e la velocità pure". Poi l'annuncio: "Con il mio allenatore e il mio manager abbiamo fatto tempo fa una scelta che vogliamo portare avanti: continuerò a correre la maratona. Forse dovrò cadere ancora 5-6 volte, ma presto voglio arrivare a correre con i più forti. Dopo Tokyo, volevo subito correre a Berlino, ma il mio staff me lo ha sconsigliato. Sono orgoglioso di andare avanti con la maratona".
Giro al Sas, Crippa trionfa con record
La gara. Dopo un inizio un po' in sordina, al quarto giro il gruppo inizia a spaccarsi. Davanti ci sono Crippa, Rotich, Guerra, l'ugandese Hosea Chemutai e l'etiope Abel Bekele, settimo ai Mondiali di cross U20 nel 2023.
Giro al Sas, trionfa un grande Crippa che annuncia: Continuerò con la maratona, Rotich accelera, gira a metà gara a 14'10" (passo 2'45"), Crippa lo tallona Gare ed eventi, Vai al contenuto e da quel momento non lascerà più il comando mostrando una condizione eccellente. Il settimo passaggio lo chiude a 19'47", l'ottavo a 22'29", il nono a 25'15" (2'45" il chilometro) Edicola e Abbonamento.
L'ultimo chilometro è solo standing ovation, il keniano non tiene più, in piazza Duomo il primo è Crippa con il record della manifestazione. Il Giro del Sas è suo, 19 anni dopo l'ultimo italiano, Stefano Baldini. Ottimo il terzo posto di Francesco Guerra, con 28'18". Nella top ten altri due italiani: Giuseppe Gravante e Osama Zoghlami, nono e decimo.